Esattamente 23 anni da quando, nel 1994, la Vegan Society di Londra istituì una giornata per celebrare uno stile di vita e una filosofia cruelty free. Parliamo non solo alimentazione, ma anche di prodotti per la cura della persona, della casa e l’abbigliamento. In pratica, cercare di vivere in una dimensione dove l’esistenza umana è in armonia con gli altri creati, senza necessariamente doverli dominare e distruggere.  In Italia questa scelta alimentare e di vita riguarda oltre seicentomila persone.

In occasione di questa ricorrenza, MioDottore.it, indaga sulle nuove tendenze alimentari degli italiani e grazie al coinvolgimento del Dott. Alberto Fusco, nutrizionista di Torino, fornisce spunti utili da seguire sul mondo del vegan, sulle le dinamiche di questo  regime alimentare e sugli elementi da tenere in considerazione.

 Gli italiani sono sempre più attenti alla loro alimentazione e sono sempre più coscienti che il proprio benessere fisico passi dalla tavola.

MioDottore.it conferma la tendenza, di una crescente attenzione verso regimi alimentari corretti ( +504% solo nei primi nove mesi del 2017 rispetto all’anno precedente) e della volontà di affidarsi a professionisti specialisti nutrizionisti o dietologici.

Uno dei periodi più gettonati per riprendere in mano le redini della propria salute alimentare si conferma settembre, (+612,5% rispetto al 2016).

 La dieta vegana è estremamente ricca di fibre e vitamine, derivanti da frutta e verdura, ottimali in quanto concorrono a una diminuzione dello stress ossidativo e dei rischi associati alle malattie quali diabete, ipertensione ed obesità. nonostante ciò, bsiogna tener conto che una totale esclusione di alimenti animali e derivati potrebbe portare a un deficit della vitamina b12 e di ferro. Esso non rappresenta un rischio, ma rimane fondamentale esserne consapevoli per integrare i componenti mancanti nel modo corretto.

Il Dott. Fusco ricorda che: “Abbinando correttamente le proteine vegetali si può compensare la carenza dei vari aminoacidi limitanti. Per esempio, i cereali  in associazione ai legumi rappresentano un eccellente abbinamento; poiché gli aminoacidi di cui sono carenti i cereali vengono forniti dai fagioli e viceversa. Altro punto fondamentale è la corretta assunzione aminoacidica e la ratio corretta di carboidrati da assumere quotidianamente, che in una dieta vegana deve essere strettamente controllata e bilanciata, soprattutto nei bambini”.

Esistono alimenti sufficientemente nutrienti se ben combinati tra loro, come i semi oleosi o di alcuni tipi di alghe ricche di vitamina b12, che utilizzati in cucina suppliscono ai nutrienti presenti nei prodotti animali. Come per qualsiasi regime alimentare sano è fondamentale preferire sempre alimenti freschi , cucinare in maniera semplice, in modo da essere sempre consapevoli di cosa si sta mangiando.

Una dieta per essere salutare non deve necessariamente non prevedere alimenti animali ma deve rispettare l’equilibrio tra i diversi nutrienti. Associar il veganesimo al dimagrimento è infatti il primo dei falsi miti da sfatare. Ci si avvicina invece a questo regime alimentare per motivi etico-morali.

Inoltre, al contrario di ciò che si pensi, la dieta vegana non è povera di elementi, ma trattasi di una dieta molto ampia. Il Dott. Alberto Fusco ricorda: La sua base sono cereali (di ogni tipo, meglio se integrali), frutta, verdura, grassi vegetali e semi oleosi. La nostra alimentazione di base, se siamo onnivori consapevoli, è già per la maggior parte fatta di questi elementi, dato che carne, formaggi e uova, non dovrebbero essere gli alimenti principe e devono essere consumati con attenzione.”

Come in qualsiasi regime alimentare, è importantissimo da considerare che anche un piatto vegano, per essere reso salutare, deve prediligere prodotti freschi e combinare gli elementi tra loro. In aggiunta, una dieta vegana si sposa bene con lo sport. Sono diversi i nomi noti che hanno abbracciato questo regime alimentare, dal rugbista italiano Mirco Bergamasco alle celebri sorelle Williams, astri del tennis mondiale. Ovviamente, l’alimentazione in questi casi deve essere specifica per il tipo di attività fisica e ben bilanciata. In generale circa il 60-70% delle calorie devono provenire da carboidrati.

Infine, seguire una dieta vegan non è assolutamente pericoloso! Come emerge dalle linee guida internazionali e del Ministero della Salute non esiste nessun rischio per la salute se si segue una scelta alimentare equilibrata, dato che ferro, calcio e proteine sono tutte presenti nel mondo vegetale in ottime quantità.

In ogni caso, qualsiasi tipologia di regime nutrizionale si desideri seguire, per evitare carenze alimentari, questo deve essere sempre verificato da specialisti evitando l’improvvisazione e iI fai-da-te.

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