La cura del corpo attraverso oli aromatici è una pratica molto antica, risalente al tempo degli antichi Egizi.
Oggi si tende a parlare di “psicologia dell’olfatto” e di Brand Olfattivo, ovvero il profumo rientra nelle strategie marketing di hotel e prodotti che utilizzano una particolare essenza per fidelizzare la propria clientela.
E’ stata dimostrata nel 1983 (nella ricerca di Smith, Van Toller e Dodd) la stretta relazione esistente tra odore e stato d’animo, che potrebbe quindi essere rievocato in tempi successivi grazie alla percezione dell’odore stesso.
Il condizionamento avviene a livello inconscio già dall’infanzia con determinati aromi che appartengono alla nostra cultura olfattiva.
Il ricordo sollecitato dall’olfatto è più duraturo e la sua forza dipende dall’importanza che ha avuto la situazione in cui l’odore è stato percepito.
Più antiche sono le memorie olfattive, più profonde sono le emozioni che esse risvegliano.
Utilizzata in oriente come in occidente l’aromaterapia prevede l’applicazione di alcune sostanze di derivazione vegetale chiamate “oli essenziali”. Spesso l’aromaterapia è associata a massaggi o a trattamenti particolari che combinano effetti sonori, a visivi. Ci si sdraia su un lettino riscaldato, la terapeuta ci fa respirare profondamente esponendoci agli effluvi di una piccola botticina di vetro ambrato (per proteggere il prezioso olio naturale dalla luce). Il profumo intenso invade completamente il corpo passando rapidamente alle narici all’intero organismo. Lo stesso olio essenziale viene fatto penetrare nella pelle grazie a leggeri sfioramenti. Questi oli sono utilizzati principalmente per il loro profumo anche se si presume che le stimolazioni olfattive possano agire in maniera positiva anche sulla circolazione sanguigna, digestione, infezioni e ferite. Hanno proprietà antisettiche: garofano, eucalipto; edulcoranti: anice , limone e menta; medicinali: senape, trementina; energizzante : limone e bergamotto.