Una ricerca condotta da eDreams, l’agenzia viaggi leader in Europa, che ha coinvolto 12 mila viaggiatori da otto nazioni, tra Gran Bretagna, USA, Spagna, Francia e Germania, Svezia, Portogallo e Italia, stabilisce che è la cucina italiana la meta numero uno preferita dai viaggiatori gourmet.
Le antiche tradizioni, le molteplici influenze cuturali, la vastità di prodotti tipici, differenti da regione a regione, fanno della nostra cucina una delle più ricche e variegate in assoluto e rendono il Bel Paese uno dei luoghi con il più ampio patrimonio gastronomico al mondo.
Non si tratta solo del semplice nutrirsi, ma di piacere e passione, un rituale che amiamo condividere.
Gli Italiani infatti fanno del cibo uno dei piaceri irrinunciabili della vita e fanno del cibo la bandiera dell’entità nazionale.
L’arte della cucina ci è riconosciuta a livel
lo globale, infatti nel rapporto stilato da eDreams il 63% degli intervistati mette l’Italia al primo posto tra i paesi scelti per un tour culinario, quasi il doppio rispetto ad altri paesi che hanno una storica tradizione gastronomica come la Francia, preferita dal 35% degli intervistati, e superiore a cucine in voga come quella giapponese o tailandese votate dal 27% al 30%.
Emerge che la cucina italiana sia la preferita dagli italiani stessi, che appunto la confermano al primo posto tra le cucine a cui dedicherebbero un viaggio.
Ecco le prime 10 mete scelte dagli italiani per un viaggio alla scoperta dei sapori:
- Italia
- Spagna
- Messico
- Giappone
- Grecia
- Francia
- Argentina
- Tailandia
- Cina
- India
Solo il 5% l’Eritrea, considerata poco interessante per un viaggio.
Fuori dal Bel Paese, l’italiano all’estero è più avventuroso e preferisce lo street food al ristorante stellato.
Risulta, in ogni caso, che gli italiani scelgano la cucina come via per conoscere la cultura di un popolo, infatti il 63% considera la gastronomia tra i fattori principali nella scelta di una meta di viaggio, il 43% sperimenta lo street food piuttosto che affidarsi all’haute cusine degli chef stellati (14%), a cui invece sono più interessati spagnoli (25%) e americani (32%).
Una percentuale decisamente inferiore viene estratta dagli altri paesi nella scelta vacanza/cucina: Regno Unito 34%, Francia 45%, Spagna 42%. Ultima la Svezia con il 30%. Solo il 3% degli Italiani non prova la cucina locale della sua destinazione di viaggio, percentuali basse anche per Spagna Portogallo, tra i 2 e i 3 punti percentuale. Il Regno Unito, con un 10%, dichiara di non provare mai la cucina locale.
Italiani manifestano inoltre desiderio di assaggiare cibi nuovi, sapori strani e piatti esotici.
Cibi maggiormente disposti ad assaggiare sono:
- Renna
- Squalo
- Balena
- Coccodrillo
- Canguro
In più, gli abitanti della Penisola, liberi da stress e impegni lavorativi, si concedono a qualche sgarro sulla dieta; risulta infatti che la media di consumo calorico annuale italiano si aggiri intorno alle 1500-2000 calorie, (quantitativo leggermente inferiore rispetto al fabbisogno medio giornalieo. Spagna, Svezia e Germania consumano in media 2000-2500 calorie) mentre durante le ferie il consumo di calorie è in media quasi il doppio rispetto a quello della vita di tutti i giorni. Il consumo di calorie medio di un viaggiatore è alto anche per Stati Uniti e Regno Unito, seguiti da Francia e Svezia.
Aumenta il consumo anche di alcolici e gelati (42%) ma anche più frutta (38%) e pesce (41%).
Rimane comunque più controllato il consumo di “junk food” rispetto agli altri paesi; solo il 22% a dispetto del 35% degli spagnoli, del 42% degli americani e del 33% dei portoghesi.
Tra tutte le categorie però gli alcolici come vino, birra e distillati rimangono sul podio dei vizi del viaggiatore italiano, Siamo infatti tra i paesi intervistati a farne maggiore uso quando viaggiamo, circa triplo rispetto al resto dell’anno. Davanti a noi solo gli Stati Uniti e siamo seguiti a breve distanza da Francia e Portogallo.