Vietato abbassare la guardia. La pandemia da Covid non ha ancora mollato la presa, l’incubo di un conflitto mondiale ci terrorizza, la crisi energetica ci attanaglia. Non stiamo certo vivendo un bel periodo, ma non per questo dobbiamo trascurare le nostre responsabilità nella tutela dell’ambiente e degli ecosistemi del Pianeta.
Il 22 aprile ricorrerà la “Giornata mondiale della Terra” e per quell’occasione il libro del giornalista Maurizio Maria Fossati “Perché? Ambiente. Oltre 100 quiz per salvare il Pianeta”, Morellini Editore, già in libreria, sarà anche in edicola con il quotidiano “Il Resto del Carlino”.
Dopo il viaggio tra le “curiosità della scienza”, con il libro del 2019, ecco che quest’anno Fossati ci guida alla scoperta del pianeta Terra, delle sue fragilità e dei rischi che l’uomo e gli ecosistemi mondiali stanno correndo. Riscaldamento globale, animali e foreste in pericolo, ecosistemi sotto stress, eventi atmosferici estremi, inquinamento dell’aria e dei mari, invasione di plastiche e microplastiche, fusione dei ghiacci, siccità e migrazioni climatiche sono solo alcune delle parole chiave di questo nuovo libro.
La molla è sempre quella della curiosità: il quiz stimola la mente del lettore, e gli argomenti trattati lo affascinano. La domanda di ogni pagina è accattivante, precisa e chiara.
Chiediamo a Fossati cosa lo abbia spinto a scrivere questo ultimo libro.
“Il desiderio di informare correttamente, ma in modo divertente, senza annoiare o salire in cattedra. Purtroppo oggi, molti ecosistemi sono stressati e gli equilibri del Pianeta sono a rischio. Ma siamo ancora in tempo per correre ai ripari. Però bisogna farlo subito, prima di arrivare a un punto di non ritorno. Non è catastrofismo, ma una consapevolezza che emerge dalla lucida analisi della situazione attuale e delle tendenze previste dai ricercatori di tutto il mondo”.
Si parla spesso di riscaldamento globale. Dobbiamo temerlo?
“Certo. Il riscaldamento globale di origine antropica non è una bufala, ma un dato di fatto certificato dal monitoraggio dei ricercatori della NASA e dall’IPCC, il prestigioso forum dei climatologi mondiali. Pensate che, solo nell’ultimo secolo, la temperatura media del Pianeta è salita di oltre un grado. Quella ai poli molto di più. Un aumento medio di 2 gradi potrebbe modificare i regimi delle precipitazioni, generare violenti eventi estremi, causare siccità e inondazioni. Già oggi la cronaca ci mostra le prime tragiche manifestazioni di eventi meteorologici estremi. Ma non è tutto. Stiamo già osservando le prime avvisaglie della fusione dei ghiacci perenni che porteranno a modificare la distribuzione della fauna marina e alla variazione di salinità degli oceani e quindi delle loro correnti. La fusione del permafrost, inoltre, potrebbe liberare metano dal sottosuolo, aumentando l’effetto serra. E l’innalzamento del livello dei mari potrebbe ‘sfrattare’ 250 milioni di persone che vivono nel primo metro al di sopra del livello del mare. Nel contempo, altri 250 milioni di persone dell’area equatoriale diventerebbero vittime della siccità. Risultato: carestie, fame, malattie, nuovi conflitti sociali, guerre. E di conseguenza nuove e più imponenti migrazioni climatiche”.
Quindi si tratta di un libro scientifico e divulgativo.
“Il mio scopo principale è divulgare la scienza, ma sempre e comunque divertendo il lettore. Il mio libro a quiz vuole essere un gioco intrigante con risposte rigorosamente scientifiche che permettono di conoscere il nostro Pianeta e le sue problematiche.
Il linguaggio è semplice e immediato. Ogni pagina contiene un quiz. Alla domanda vengono date tre possibili risposte. Capovolgendo il libro si può leggere la risposta esatta, accompagnata da una chiara spiegazione scientifica, spesso frutto degli studi di qualificati gruppi di ricerca. Così il libro può essere usato anche per improvvisare un divertente gioco tra amici o in famiglia”.
Cosa ci può lasciare la lettura di questo tascabile?
“Attraverso la lettura di ‘Perché? Ambiente’ il lettore dovrebbe ‘portare a casa’ la consapevolezza che la gestione del capitale naturale non è più solo una responsabilità ecologica, ma costituisce anche una responsabilità sociale, economica e di salute e benessere per le popolazioni di tutto il mondo. Una consapevolezza necessaria ai giovani, agli adulti, a tutti i cittadini e in particolare ai politici che governano il mondo. Comprendere la natura è necessario per imparare a difenderla.
Personalmente ho consegnato questo libro anche a Papa Francesco, perché è perfettamente in linea con l’enciclica ‘Laudato si”, scritta dal santo Padre.
Un augurio, per chiudere, a chi ci ama la lettura?
“Penso che l’importante sia sempre vivere, innanzitutto, la vita reale. Guardatevi attorno. Osservate e chiedetevi il perché delle cose. La curiosità è quella molla che ci può tenere sempre giovani ed entusiasti di vivere in questo splendido mondo. La curiosità è la ‘vitamina’ del cervello. Non dobbiamo perderla mai”.