SPA : Istruzioni per l’uso
Spesso alla voglia di regalarsi una vacanza benessere non sempre corrisponde la certezza di cosa si vuole e si deve fare.
Alle terme o in una in una Spa, una volta entrati, può succedere di ritrovarsi smarriti sale calde, percorsi umidi, piscine e rituali.
Si vorrebbe fare tutto e subito e non di rado anche in questa situazione che dovrebbe essere di reale rilassamento ci troviamo invece in preda ad un’ ansia strana, come se la fretta dell’ufficio, del quotidiano ci assalisse anche all’interno di spazi ovattati dedicati al nostro unico benessere. Prendo l’accappatoio, porto le ciabatte, faccio prima la doccia o mi butto in piscina… nella fretta di decidere si perde il senso di ciò che siamo andati a fare… nulla…..
L’importanza del Silenzio
Per gli antichi l’”otium” rappresentava una certa filosofia di vita ispirata ai vantaggi che può dare un periodo di “non occupazione”.
Solo quando si trascorre del tempo senza fare nulla, la mente diventa libera di vagare e scoprire i propri spazi interiori.
All’interno della Spa il tempo – spazio deve sciogliersi e il nostro unico obbiettivo dovrebbe diventare fermare il pensiero per concentrarsi sulle sensazioni e le emozioni che il nostro corpo ci può dare. E’ un efficace rimedio per combattere lo stress della vita frenetica, e al contempo, un’occasione per ritrovarsi, per riprendere un colloquio intimo con se stessi.
Tutti i grandi artisti, i pittori, gli scrittori, i musicisti sanno che, condizione indispensabile al nascere di un’opera creativa, è la capacità di fare spazio all’interno della propria mente. Ricercare un tempo “vuoto” mentale da cui possa scaturire l’idea cardine, quell’unica intuizione che magicamente ci viene trasmessa da qualche parte dell’universo infinito.
Ogni terapia del ben-essere comunica attraverso i sensi (tatto, olfatto, udito, vista) ma arriva fino all’essenza del nostro “io”. I saggi orientali affermano che “si conosce attraverso i sensi e si cresce attraverso il cuore”.
Quindi tutto quello che è dato da provare al nostro corpo e alla nostra pelle è un modo di conoscere la realtà. Una realtà esterna, estranea, ma in un rapporto speculare anche una realtà interna, propria, privata.
Tatto, contatto, massaggio: le nostre sensazioni aprono i canali di comunicazione con noi stessi, ci forniscono la chiave per accedere ai nostri spazi interiori. Abbandonarsi nelle mani esperte di un terapeuta è un modo per conoscere e per imparare a lasciarsi andare nella vita.
Lasciarsi andare, lasciare andare, ecco le parole chiave della vita. Lasciare che lo scorrere naturale delle cose scivoli armonico, senza che la nostra mente razionale ponga intoppi, ostacoli. Se imparassimo a seguire, tutto sarebbe più semplice. Imparare, sin dalle più lievi sensazioni della pelle e del corpo a percepire i mutamenti di stato delle nostre sensazioni, può significare fare i primi passi per percepire la vita, riprendere quel contatto ancestrale con la natura, i suoi cicli e tutti i suoi fenomeni.
Ascoltare i brani della nostra pelle che poco a poco si rilassano sotto le mani del terapeuta è un po’ come imparare ad osservare il volo di un gabbiano. Sentire il rilassamento progressivo del nostro corpo può stimolare la ricerca di calma nella nostra mente. Distendersi e prendersi cura di sé significa imparare ad amare. Solo chi si sa voler bene può amare il prossimo.
Non occorre quindi cercare nelle pile dei libri, o nelle parole dei grandi esperti la ricetta, la formula dello star bene: la conoscenza passa attraverso i sensi, impariamo dunque a sentire, facciamo che sia il nostro corpo a guidare la mente, da questo scambio di ruoli nascerà l’opportunità di un cambiamento profondo. Imparare a percepire innanzi tutto se stessi significa darsi uno strumento prezioso per capire e sentire la vita nel suo armonico svolgersi.
Abbigliamento necessario per godersi la SPA al meglio
- Accappatoio – copre e protegge corpo in ambienti esterni, a temperature basse, in caso di vento
- Ciabatte – se portate le ciabatte con voi, devono essere solo per uso interno e anti-scivolo (proteggono i piedi dal raffreddamento al contatto con il pavimento)
- Asciugamano– grande per asciugare il corpo ogni volta che uscite dalla sauna o dalla piscina, per coprire corpo nelle spa che non prevedono il costume, da mettere sotto corpo nella sauna finlandese
- Asciugamano viso– (da portare con sé nella sauna e nel bagno turco per togliere il sudore dal viso)
È buona norma arrivare 15 minuti prima in modo da cambiarsi con calma e fare una doccia o uno scrub prima di iniziare qualsiasi percorso o trattamento. In questo modo la pelle sarà preparata e ricevere in maniera più profonda ogni stimolazione a cui sarà sottoposta compresa la penetrazione dell’acqua termale.
La mente dovrebbe cominciare a lasciare andare pensieri e preoccupazioni mentre la concentrazione massima dovrebbe essere sul nostro corpo e le sensazioni che sta per regalarci
Per fare ciò è indispensabile che il tono della voce sia basso (nel caso si debba parlare con il proprio accompagnatore) soprattutto nella zona piscine e Jacuzzi, al bar e sulle terrazze meglio ancora sarebbe scoprire il puro silenzio, che è comunque obbligatorio in tutti i tipi di sauna, nel bagno turco e nelle zone relax.
Normalmente viene rilasciato un telo il quale serve per coprirsi nel caso si scelga di stare senza costume (pratica comune in tutte le terme e le spa del nord Europa che garantisce una maggiore igiene evitando che materiali sintetici vengano in contatto col calore e le nostre parti intime e che le tossine contenute nel sudore finiscano per concentrarsi nel costume).
Il telo serve anche se si indossa un costume: in questo caso infatti sarà utile per coprire ogni seduta delle saune.
La sauna
Le saune finlandesi sono quelle più calde e possono arrivare anche a 110 gradi. Qui si può sostare circa 3-7 minuti: il tempo è variabile da persona a persona, ed è quindi essenziale seguire, sentire, il nostro corpo (battiti del cuore, respirazione, sensazione di calore); una volta usciti bisogna fare una doccia fredda o tiepida di reazione e quindi, bene coperti nel telo o in un accappatoio, scegliere lo spazio più confacente per il rilassamento – passaggio essenziale sia prima che dopo la sauna. Poi si può ripetere con il bagno turco.
Le saune ad infrarossi consentono anche a chi soffre di pressione bassa di beneficiare del potere della sauna che pur mantenendo una temperatura inferiore porta gli stessi risultati.
Laddove siano a disposizione diversi tipi di saune è sempre suggerito un “percorso ottimale” ed è bene seguirlo: è infatti importante iniziare con saune (ambienti) dalla temperatura più bassa per poi approcciare in passaggi successivi le saune caratterizzate da una temperatura più alta.
Il riposo consigliato nelle zone relax deve durare almeno quanto la permanenza all’interno della sauna.
Perché si fa la Sauna e a Cosa Serve
Gli sbalzi di temperatura, è risaputo soprattutto dalle popolazioni del nord Europa che devono confrontarsi con un clima più rigido, rafforzano le difese immunitarie e quindi saune, bagno turco e affini sono dei potenti alleati per il nostro fisico e utili nella prevenzione di malattie come raffreddori e influenze.
Inoltre migliorano la microcircolazione sanguigna soprattutto nelle zone periferiche del corpo e, aumentando la sudorazione, aiutano ad espellere le tossine che si formano come residuo dei processi cellulari. Gli effetti sono immediatamente percepibili soprattutto per quanto riguarda l’aspetto della pelle, che aumenta di elasticità e tonicità grazie alla grande quantità di acqua che il vapore fa penetrare negli strati superficiali dell’epidermide.
Le regole per una buona sauna
Per una sauna efficace prendetevi del tempo, rilassatevi, dimenticate l’orologio e i problemi quotidiani. La sauna è un luogo per la meditazione e per il rilassamento, quindi la quiete è una condizione importante per trarre beneficio dalla sauna.
- Non andate in sauna a stomaco pieno o sotto l’influsso dell’alcool.
Non indossate gioielli, orologi, occhiali o lenti a contatto perché il calore potrebbe danneggiarli. I metalli a contatto col sudore possono irritare e scottare la pelle. - Non indossate il costume da bagno che potrebbe ostacolare l’evaporazione del sudore causando infiammazioni e irritazioni della pelle
- Lavatevi il corpo sotto un potente getto d’acqua calda e poi asciugatevi bene in modo da entrare perfettamente asciutti nella sauna: le gocce d’acqua ostacolano la sudorazione.
- Entrate velocemente dentro la sauna in modo da non fare entrare troppa aria fredda
- In sauna utilizzate sempre un asciugamano o un telo. Sedetevi sopra il telo e appoggiatevi anche le piante dei piedi. Utilizzate l’asciugamano per asciugare il sudore. Se in sauna c’è abbastanza spazio potete sdraiarvi
- E’ bene iniziare la seduta ad una bassa temperatura
- Rimanete in sauna per un tempo massimo di 15 minuti o comunque fintanto che provate una sensazione di benessere.
- Quando uscite dalla sauna è bene provocare una reazione ponendovi sotto un getto di acqua fredda. Le vie respiratorie si raffredderanno velocemente con l’aria fresca.
- Dopo ogni seduta riposate ben coperti per almeno un tempo pari a quello trascorso in sauna
- Quando la temperatura corporea è tornata normale e la sudorazione è cessata, potete lasciare l’ area saune.
- Dopo la sauna si consiglia di bere molto (tè, tisane, acqua,birra) per compensare i liquidi persi
- Dopo la sauna si consiglia di sottoporsi ad un massaggio del corpo
Si sconsiglia la sauna in tutti i casi d’infezione, a chi soffre di malattie cardiache, cancro, epilessia o dopo un infarto. Si consiglia di consultare il proprio medico prima d’iniziare.
Vi auguriamo tanto benessere…
E ora un breve tuffo nella Storia!
Come facevano i Romani: dalla tradizione si impara
Nel VI secolo a Roma si diffonde una “moda” già in uso presso le popolazioni greche: andare alle TERME. Il termine deriva letteralmente dal greco Thermae che significa “caldo”.
E’ a Roma che il fenomeno termale si sviluppa e cresce influenzando in maniera evidente anche l’organizzazione edilizia della città. Vestigia di grandi complessi termali sono visibili ancora oggi in tutto il mondo e in qualche modo segnano il territorio dalle sabbie del deserto alle Alpi, dove l’influenza e il dominio del grande impero romano ha lasciato traccia.
Già 200 anni prima che l’imperatore Agrippa creasse le prime terme (25 a.C.), i balnea erano molto frequentati dai romani. Da Nerone in poi (Nerone nel 65 d.C, Tito nel 81 d.C, Domiziano nel 95 d.C. Commodo nel 185 d.C., Caracalla nel 217 d.C., Diocleziano nel 302 d.C.e Costantino nel 315d.C.) gli imperatori costruirono terme grandiose e riservarono somme ingenti alla loro gestione: furono uno dei regali imperiali più belli, non soltanto all’arte, ma alla civiltà. E’ all’imperatore Diocleziano che Roma deve le sue Terme più imponenti.
All’esordio dell’era repubblicana l’area destinata alle abluzioni era all’aperto ed in acqua fredda.
Alcune ville romane cominciarono ad adibire all’interno delle loro case una stanza per il bagno prima solo freddo in seguito riscaldato, fino ad ampliare i locali destinati a quest’uso con aree sauna, massaggio e relax.
Durante l’impero l’uso dei bagni divenne il centro della vita pubblica assumendo connotazioni di ordine sociale e culturale. Se i primi stabilimenti termali pubblici erano piccoli e semplici, durante l’epoca imperiale furono sostituiti da grandiose opere architettoniche. Le più grandi arrivarono a contenere fino a 6000 persone.
Le terme erano aperte a tutti e i romani le frequentavano si può dire quotidianamente ed indipendentemente dal ceto sociale. Spesso all’area vera e propria dedicata ai bagni venivano annesse biblioteche, sale per riunioni e conferenze, palestre, piccoli teatri per ascoltare poesie e musica e una grande sala per le feste.
Si trovavano anche, in alcuni casi, ristoranti e locande per dormire o trascorrere piacevoli ore “in compagnia”.
Alle terme si svolgevano scambi sociali, culturali e commerciali
Sotto i portici c’erano botteghe di ogni genere, giardini e corridoi per lunghe passeggiate. Erano luoghi di aggregazione dove trascorrere il tempo libero, spazi ricreativi polifunzionali: un concetto molto vicino all’idea attuale di “centro benessere”. Le tariffe dei bagni pubblici erano generalmente contenute (se non addirittura gratuite) per permettere ad ogni ceto la frequentazione, vi erano però anche dei bagni privati più cari e più esclusivi ( tipo club).
Le donne furono ammesse abbastanza presto ai luoghi pubblici; all’incirca nel 31 a.C. in locali a loro riservati od in orari diversi da quelli degli uomini. Talvolta ed in alcuni luoghi, uomini e donne potevano prendere i bagni insieme, ma tale usanza era diversa a seconda del periodo e della zona di riferimento. Tra le prime terme di cui sia ha memoria ci sono le Acquae Albule di Tivoli.
Già citate da Virgilio nell’Eneide per queste sorgenti venne costruito un monumentale edificio attorno al quale sorsero le ville più belle mete di villeggiatura delle classe agiata romana. Infatti è proprio con i Romani che nasce l’idea della VACANZA, anche come conseguenza della corrente Epicurea. Così troviamo che i romani più illustri come Marziale, Cicerone, Orazio, Plinio, Virgilio, Augusto, Tiberio, Lucullo e Nerone, si dichiarano tutti indistintamente appassionati della Villeggiatura.
Un soggiorno che consente di abbandonare lo stress cittadino (se ne parlava già all’epoca) per rifugiarsi in una villa di lusso, alle terme, in campagna o sulla costa per una ricerca di armonia col proprio corpo e con la natura.
Un giorno alle Terme con i Romani
Le terme normalmente aprono a mezzogiorno e i primi ospiti arrivano nel primo pomeriggio quando i romani terminano la loro giornata lavorativa.
Si inizia con l’attività sportiva: ginnastica in palestra o giochi e gare di lotta all’aperto. Poi ci si reca nell’area dedicata ai bagni. Qui ci sono tre stanze che dalla più tiepida e quella più calda costituiscono un percorso comune a tutte le terme.
La prima è il tepidarium dove ci si ferma circa un’ora e ci si unge il corpo con degli olii, poi si passa nel calidarium – stanze in genere più piccole costruite sui lati della sala principale e infine nel laconium: qui la temperatura è più elevata e l’aria è secca.
Al termine si passa alla detersione del corpo e ai massaggi e poi una nuotata nella piscina del frigidarium per una sferzata finale di energia.
Articolo di
Cinzia Galletto