di Cinzia Galletto

KARLOVY VARY – le terme dell’imperatore

Meta frequentata dai grandi nomi della storia a partire dal suo fondatore l’imperatore Carlo IV (da cui il nome Carlsbad) a Pietro il Grande, fino a J.W.Goethe, A. Dvorak e N. Paganini senza trascurare i Rockefeller e i Rothhshild,  Karlovy Vary conserva oggi tutto il fascino architettonico di un glorioso passato. 150 anni fa, infatti, il triangolo termale formato da Karlovy Vary, Marianske Lazne e Frantiskovy Lazne era la meta prescelta da personalità di spicco della politica e della vita mondana da fare concorrenza solo alla mitica St.Moritz. Musicisti, scrittori, artisti ma anche Zar e regnanti europei e tutta l’intellighenzia dell’epoca si recava a soggiornare in questo cuore termale per godere dell’ambiente benefico e delle sue potenti acque

Se l’architetto francese Le Corbusier definì la cittadina di Karlovy Vary come un “ammasso di torte”  per Goethe era invece “la scacchiera d’Europa” . Gli eleganti palazzi dai colori pastello che sfilano in ordine lungo il caldo fiume termale, Teplà, raccontano ancora, fra i fregi e i decori di fine ‘800, una storia pregna di fascino.  Passeggiare oggi  fra le nebbie del fiume d’inverno, fra le carrozze e i colbacchi della gente infreddolita è un po’ come rivivere le atmosfere della Belle Epoque.

Lungo i 5 colonnati cittadini la gente passeggia e si ferma a sorseggiare l’acqua curativa. Le caratteristiche tazze con piccole cannucce incorporate (Kala) fumano sotto i nasi arrossati.

Il colonnato di maggiore richiamo turistico è il più recente, non tanto per la sua architettura “moderna” e fredda,  ma per la presenza della sorgente madre: un getto di acqua che dalle viscere della terra s’innalza fino ad un altezza di 14 metri – potenza dell’acqua, sovranità della natura.

Da una faglia tettonica a circa due chilometri sottoterra il getto d’acqua sgorga a un temperatura di 73,4 °C.: 2000 litri al minuto! Lungo il colonnato diverse postazioni consentono di bere l’acqua a differenti temperature dalla più calda alla più fredda a seconda del bisogno curativo di ciascuno. L’acqua, la più ricca di CO2 nel mondo,  ha un potente effetto depurativo per il fegato e l’intestino oltra ad essere un coadiuvante nei processi digestivi. L’utilizzo dell’acqua termale è efficace anche per i disordini del metabolismo (diabete, gotta, obesità) e per problemi della colonna vertebrale e del sistema locomotorio o per tutti i fenomeni allergici delle vie respiratorie.

Da non perdere: il tour guidato nelle viscere della terra sotto the Thermal Spring Colonnade. Un tunnel nella roccia dove si può sperimentare il calore e il potere dell’acqua termale e vivere da vicino lo spirito autentico del caldo fiume che è l’anima “calda” della città.

Nei dintorni:

Marianske Lazne  – Marienbad

La città termale fu fondata nel 1808 nelle vicinanze di un’antica sorgente mariana. Tre uomini, un medico, un architetto e un abate furono i primi a credere e a realizzare il sogno di questa località termale: una sorta di città giardino nata come corollario delle sorgenti minerali protette da colonnati e padiglioni. Fra il XIX e il XX secolo Marienbad era una fra le località termali più prestigiose d’Europa frequentata dai grandi dell’epoca come Chopin o Kipling.

D’inverno la strada s’insinua fra colline di neve e gli alberi della foresta di Slavkov, piegati dal peso della neve, rendono l’atmosfera intatta, immobile e silente. Immergersi nella foresta innevata è come percorrere una strada fuori dal tempo in altre dimensioni. I boschi sembrano non finire fino al primo timido apparire di fastose costruzioni che nel bianco della neve sembrano succulente meringhe fra la panna montata.

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