Sabato 13 e domenica 14 ottobre si è svolto ad Alì Terme , in Sicilia, il Convegno Nazionale sul Termalismo Aquae Vitae. Si è trattato di un incontro importante fortemente voluto dal Presidente A.N.CO.T. (Associazione Nazionale dei Comuni Termali) Franca Roso che, insieme all’ assessore del Comune di Alì Terme, Agata Di Blasi hanno reso possibile l’evento. L’accoglienza da parte del sindaco di Alì Terme Carlo Giaquinta e di tutta l’amministrazione è stata grandiosa, ricca di momenti legati alla tradizione popolare e culinaria.
Il sabato pomeriggio la delegazione è stata ricevuta, per i saluti ufficiali da parte della cittadinanza, all’interno della sede del municipio dove era ad aspettarla l’allegria contagiosa di un autentico carretto siciliano con i musicisti e i colori tipici del folclore locale.
Dopo i saluti la visita è proseguita verso gli stabilimenti termali delle Terme Marino e delle Terme di Acqua Grazia, dove si è svolta la prima tavola rotonda programmatica a cui hanno preso parte tutte le autorità, i sindaci e i relatori per un primo confronto sui vari temi del Convegno domenicale. Già presente, per questo importante momento di riflessione insieme al Presidente Franca Roso, il Sen. Umberto Fusco, il Presidente di Federterme Costanzo Jannotti Pecci, il Prof. Antonio Fraioli (Un. Umberto I e Univ. La Sapienza) oltre i diversi esponenti dell’amministrazione pubblica.
In un clima conviviale e sereno è trascorsa la serata dedicata all’agrume, prodotto IGP della zona: il Limone Interdonato, che prende il nome dal garibaldino che ne creò l’innesto.
Nell’atrio dell’Istituto Maria Ausiliatrice i prodotti tipici culinari e non, sono stati i protagonisti di bancarelle dal sapore autentico di una volta. Paste di Mandorla, cioccolato, limoni e altre squisitezze dolciarie per soddisfare le golosità dei presenti mentre la vista si nutriva dei colori sgargianti delle ceramiche e dei manufatti artigianali.
Grazie alla presenza delle autorevoli personalità del mondo politico, scientifico ed istituzionale, Franca Roso, insieme all’Senatore Fusco, al Prof. Fraioli e al Presidente di Federterme Jannotti Pecci ha posto le fondamenta per futuri accordi e definito alcune delle possibili misure da prendere a favore di un prossimo sviluppo concreto del settore termale.
Domenica il Convegno, si è aperto con il benvenuto del Sindaco Giaquinta e dell’assessore Di Blasi.
Le parole del Sen. Umberto Fusco hanno rivelato sin da subito l’impronta di un intervento politico dai risvolti pratici, vicino alle esigenze urgenti del comparto. Concretezza e voglia di essere attivi anche nelle parole dell’on. Francesco D’Uva (Deputato e capogruppo alla Camera del Mov. 5 Stelle) che ha accolto con piacere l’invito da parte dell’Senatore Fusco di mettersi attorno ad un tavolo per avviare uno studio fattivo a favore di un riordino del settore termale, secondo le nuove richieste del turismo e le esigenze della sanità che guardano ad una nuova forma di welfare dove le terme tornano protagoniste.
Il sistema nazionale termale privato rappresentato da Federterme nelle parole del suo presidente Costanzo Jannotti Pecci ha confermato la necessità di agire in sinergia e in unione fra tutte le forze del paese. Sull’importanza di “fare rete” si è poi incentrato l’intervento del presidente A.N.CO.T. Franca Roso che ha ricordato il recente successo nella creazione del “COORDINAMENTO TERME D’ITALIA” che vede uniti con un unico obiettivo il settore pubblico A.N.CO.T e privato di Federterme.
La presenza al Convegno dei principali attori istituzionali del mondo pubblico e privato, e soprattutto la loro sintonia negli intenti ha conferito a questo evento un’anima fatta non solo di parole ma di possibili azioni concrete e positive per una prospettiva di sviluppo futuro dell’intero comparto nazionale.
A seguire due interventi, questa volta di materia scientifica, hanno fatto luce sulle tante potenzialità, per certi versi ancora inespresse, dell’utilizzo dell’acqua termale soprattutto in fase preventiva. Si è parlato di un termalismo rivolto ad un pubblico non più esclusivamente di malati, ma di turisti della salute, una nuova utenza destinata a crescere nei prossimi anni. Il Prof. Antonio Fraioli, docente all’Università La Sapienza di Roma, in particolare, ha posto l’accento sull’importanza della formazione del medico di base che deve poter avere la consapevolezza dei tanti benefici delle cure termali. Ha poi rilevato di come aumentino i numeri di malattia ad indicazione termale a fronte di una diminuzione delle presenze, un dato significativo che evidenzia il bisogno di ripensare all’intero sistema. Il Prof. Antonio Giacomo Rizzo, docente aggregato di Chirurgia della Facoltà di Medicina e Chirurgia – Università di Messina, ha poi illustrato nel suo intervento la composizione delle diverse acque termali facendo un focus principalmente su quelle sulfuree e sulle proprietà, per alcuni versi ancora sconosciute e non del tutto applicate, dello Zolfo.
La situazione del turismo e in particolare del Termalismo Siciliano è stata ampiamente affrontata dalle varie autorità regionali: in primis dall’Assessore Regionale al Turismo Alessandro Pappalardo, seguito dagli interventi dei Deputati all’Assemblea Regionale Siciliana On. Elvira Amata, e On. Margherita La Rocca e dalla Rappresentante del Distretto Produttivo del Benessere Termale Siciliano Margherita Ferro. Una Case History rappresentativa è stata portata dalle parole dell’Assessore del Comune di Fiuggi Rachele Ludovici che ha presentato l’esperienza positiva del rinomato comune storico termale toscano attraverso le sue varie fasi.
In chiusura, a testimoniare la vicinanza del turismo termale al territorio e in particolar modo alla cultura, la presentazione del Parco Letterario dedicato a Salvatore Quasimodo da parte di Sergio Mastroeni con un emozionante video finale dedicato al Parco e al comune di Alì Terme.
“Ad Alí Terme, in questi due giorni di lavori” rileva il Pres. Franca Roso, “si sono costruiti i pilastri necessari per fare ripartire il termalismo, come ricaduta economica sul tessuto turistico e sociale del territorio. La nostra Associazione è già da tempo fra i protagonisti attivi di questo positivo cambiamento. Lo sviluppo del turismo nelle cittadine termali richiede una convergenza di investimenti e un coinvolgimento di poteri sia in ambito pubblico sia privato. Noi stiamo cercando, come forza coesiva, di mettere insieme tutti gli attori politici ed istituzionali necessari affinché questo cambiamento avvenga nel più breve tempo possibile, per non perdere l’opportunità del momento, data da uno sviluppo crescente della domanda di un turismo della salute e del benessere internazionale. Il convegno di Alì Terme è stato solo l’inizio di un grande movimento, che abbiamo già messo in atto da tempo, per garantire un futuro prospero al settore termale a partire dalla comunicazione e dalla cultura che vogliamo fare attraverso una politica di eventi e stimolanti occasioni di incontro come questo appena concluso ”.
Sono stata orgogliosa di aver preso parte all’evento in qualità di moderatrice e soprattutto di aver potuto condividere stimolanti confronti sul termalismo con i massimi esponenti del settore sia pubblico sia privato nazionali.
L’appuntamento inoltre ha rappresentato l’occasione per ufficializzare il mio nuovo ruolo di responsabile della comunicazione di A.N.CO.T – Associazione Nazionale dei Comuni Termali.
Cinzia Galletto
