La delfinoterapia fa parte della pet therapy, nome inglese per definire l’approccio terapeutico basato sull’effetto del contatto fra esseri umani e animali.
Nuotare con i delfini, giocare con loro in acqua risulta essere un valido aiuto soprattutto per i bambini affetti da autismo.
Il contatto con l’animale, in questo caso con uno fra gli abitanti marini considerato fra i più intelligenti, aiuta i piccoli ad uscire dal proprio stato di isolamento e a rompere lo schema dei comportamenti ossessivi e ripetitivi.
I delfini, quali animali vivaci e intelligenti riescono, inventando sempre nuovi giochi, a superare le barriere ed ad entrare in comunicazione diretta con le sfere più intime di ogni essere umano, anche con le persone più chiuse.
La terapia assistita con i delfini può rivelarsi utile anche per altre patologie, oltre che per l’autismo, si sono rilevati interessanti risultati con malati terminali, paraplegici, depressi e per i non vedenti.
Fra i centri dedicati alla Delfinoterapia nel mondo, la Spiaggia dei Delfini di Eilat è un’oasi naturalistica sulle spiagge del Mar Rosso, dove le avventure ricche di azione vanno di pari passo con la natura e il relax.
Sulla spiaggia i visitatori entrano in contatto con un sito magico, interagiscono con i delfini nel loro habitat naturale: una spiaggia incredibile dove la vita vegetale conosce la sua massima espressione e la vista è mozzafiato.
La lunga banchina offre un punto di osservazione ideale per guardare i delfini “tursiopi”, che se ne vanno in giro per svolgere le loro attività quotidiane: mangiare, cacciare, accoppiarsi e socializzare.
I visitatori alla ricerca di un’esperienza più pratica possono provare a interagire con i delfini attraverso una delle numerose attività aperte al pubblico.
Articolo di Cinzia Galletto