Alleato della passione, stratega di seduzione, ma soprattutto elisir di benessere e bellezza. Non a caso il poeta Ovidio raccontava il vino come essenza con cui “se ne vanno dolori e affanni e rughe dalla fronte”, e la regina Cleopatra si deliziava in massaggi rigeneranti al mosto e alabastro. Divinità e bellezze antiche si immergevano in vasche ricolme del nettare di Bacco o preparavano unguenti utilizzando erbe, miele, vino e latte d’asina. E nella società contadina del ‘900 le mamme utilizzavano la bevanda colorata per disinfettare la pelle dei bimbi, sostenendo che la rinforzasse.
È scientificamente provato che il vino ha effetti idratanti, tonificanti ed antiossidanti. I polifenoli presenti negli acini d’uva aumentano la resistenza dei vasi sanguigni, rinforzano la circolazione, proteggono la pelle donandole elasticità. Il vino contrasta i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento dei tessuti cutanei e contiene antiossidanti che rallentano la comparsa delle rughe.
