Il lago ha un anima che per la sua natura infonde una certa calma e quindi è uno di quei luoghi che meglio di altri conduce più facilmente verso il benessere. Porsi in ascolto sulla riva del lago in silenzio dà la sensazione che la quiete dell’immobile specchio d’acqua quasi per empatia si trasferisca dentro di noi…
Il lago rapisce la mente con la sua calma contemplativa e quell’immobile silenzio diventa un grande spazio vuoto dentro. I giochi del sole riflettono colori sempre nuovi e al tramonto è facile rimanere come ipnotizzati dal quel luccichio intermittente come se sul lago rotolassero piccoli purissimi diamanti.
In Piemonte l’intima atmosfera intrisa di un arcaica sacralità del Lago d’Orta contrasta con le ville sfarzose che si affacciano sul Lago Maggiore testimoni di un turismo iniziato ai tempi del Grand Tour, quando scrittori, pittori e letterati del nord Europa varcavano le montagne attirati proprio dai colori del sole e dal mite clima del lago.
LAGO D’ORTA SAN GIULIO
Da sempre i laghi sono stati fra le tappe preferite dei grandi viaggiatori (Balzac e Nietzsche solo per citarne alcuni) e non si può non citare alcuni versi di Robert Browning che proprio sul lago d’Orta compone uno dei capolavori della lirica inglese “By the Fireside” dove, riferendosi al luogo, afferma: “Si svolta, e siamo al centro del creato…” L’estrema sintesi del grande poeta inglese da voce alle emozioni che il lago d’Orta risveglia nel profondo di ognuno.
Ci sono luoghi in cui ci si sente più vicini all’anima del mondo, ci sono luoghi in cui è più facile entrare dentro se stessi, uno di questi è di certo il Lago d’Orta. Non è un caso che Honorè de Balzac affermi: “Immaginate un viaggiatore, stanco dei mille ricchissimi aspetti del Brasile, delle Indie, che ritorna in patria e trova, su suo cammino, un delizioso laghetto, il Lago d’Orta…. Il grandioso e i suoi tumulti sono lontani, le proporzioni ridiventano umane.”
La sensazione di “ritorno a casa” che trasmette il lago è di per sé “benessere”: anche in questo caso come già per le colline, il Piemonte rivela tramite i diversi aspetti della sua natura la sua vocazione di “regione del benessere”, una consapevolezza taciuta di luoghi che hanno molto da dare non al turista distratto, ma a chi è capace di ascoltare, guardare, gustare, e toccare l’anima di un territorio. Arte ed atmosfera seicentesca si respirano passeggiando nel parco del Sacro Monte prospiciente il Lago d’Orta oggi patrimonio dell’Unesco e riserva naturale.
Frasi del cammino meditativo dell’isola di san Giulio
Ogni viaggio comincia da vicino
I muri sono nella mente
Apri il tuo essere
il momento è ora, qui, adesso
Abbandona l’Io ed il Mio
Sii semplice, sii te stesso
il saggio sbaglia e sorride
se arrivi ad essere ciò che sei, sei tutto
quando sei consapevole, il viaggio è finito…
LAGO MAGGIORE
“ E’ il luogo più voluttuoso che io abbia mai visto al mondo. La natura incanta con mille seduzioni sconosciute e ci si sente in uno stato di rara sensualità e raffinatezza” Gustave Flaubert
“Se per caso si possiedano un cuore o una camicia, bisogna vendere la camicia per visitare i dintorni del Lago Maggiore”Stendhal
Stendhal, Goethe, Dickens, Hesse, Byron, Dumas padre, Flaubert e Ruskin hanno vissuto, si sono ispirati per le loro opere, hanno ammirato l’estendersi del lago maggiore, le sue spiagge, le insenature. Tappa intermedia segnalata da tutti i viaggiatori che da Londra, Parigi, Amsterdam si recavano a Venezia, Roma, Firenze, il lago ai primi del novecento subiva una lenta trasformazione diventando la meta di un turismo colto e d’elite.
La vita movimentata della pittoresca isola dei pescatori contrasta con le opere d’arte botanica presenti nelle isole Borromee: l’Isola Madre e l’Isola Bella. I colori della vegetazione si fondono fra gli arabeschi degli stucchi e delle decorazioni del primo ‘900. Le ville dalle scenografiche terrazze si appoggiano sul lago come antiche signore consapevoli del loro immutato fascino.
Una più bella dell’altra testimoniano la volontà dei loro originari proprietari di voler stupire visitatori e amici dando un segno tangibile del loro potere e della ricchezza della famiglia. Alcune di queste fastose residenze affacciate sul lago sono state trasformate in hotel di lusso rivolti prevalentemente ad una clientela straniera (se in un primo tempo c’era una maggioranza di turisti americani oggi arabi e russi hanno preso il loro posto).
I lussuosi centri benessere qui vengono per lo più inseriti in contesti congressuali di alto livello o in hotel di prestigio dove una clientela internazionale selezionata richiede, in maniera sempre crescente, la possibilità durante il soggiorno di vivere una vera e propria “esperienza wellness” e di avere una spa al suo servizio.